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Club del libro

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Come primo libro ho scelto "Lo splendore della vita"di Sveva Casati Modignani.

Pur non essendo tra le sue opere più note, questo libro ci permette di conoscere meglio la voce di una grande autrice italiana. La storia gira intorno a Giulia de Blasco,  una scrittrice di successo, che ha vinto la battaglia contro la malattia e conquistato l'amore di Ermes Corsini, ma la vita non è facile per lei. Il figlio Giorgio le causa infatti angosce e problemi, influenzando negativamente il suo rapporto con Ermes; una situazione di cui approfitta l'affascinante e spregiudicato finanziere Franco Vassali. Comincia così un lungo inverno per Giulia, che deve rimettere ordine nella propria esistenza: ma in fondo al tunnel palpita vivida una luce...

Il secondo libro, scelto da Chiara, si intitola"La portalettere" di Francesca Giannone. Siamo in Italia negli anni ’30, in un paesino del Sud, con una donna del Nord. Un incontro che cambierà entrambi. A Lizzanello, un paesino di poche migliaia di anime, una corriera si ferma nella piazza principale. Ne scende una coppia: lui, Carlo, è un figlio del Sud, ed è felice di essere tornato a casa; lei, Anna, sua moglie, è bella come una statua greca, ma triste e preoccupata: quale vita la attende in quella terra sconosciuta? Persino a trent’anni da quel giorno, Anna rimarrà per tutti «la forestiera», quella venuta dal Nord, quella diversa, che non va in chiesa, che dice sempre quello che pensa. E Anna, fiera e spigolosa, non si piegherà mai alle leggi non scritte che imprigionano le donne del Sud. Ci riuscirà anche grazie all’amore che la lega al marito, un amore la cui forza sarà dolorosamente chiara al fratello maggiore di Carlo, Antonio, che si è innamorato di Anna nell’istante in cui l’ha vista. Poi, nel 1935, Anna fa qualcosa di davvero rivoluzionario: si presenta a un concorso delle Poste, lo vince e diventa la prima portalettere di Lizzanello. La notizia fa storcere il naso alle donne e suscita risatine di scherno negli uomini. «Non durerà», maligna qualcuno. E invece, per oltre vent’anni, Anna diventerà il filo invisibile che unisce gli abitanti del paese. Prima a piedi e poi in bicicletta, consegnerà le lettere dei ragazzi al fronte, le cartoline degli emigranti, le missive degli amanti segreti. Senza volerlo – ma soprattutto senza che il paese lo voglia – la portalettere cambierà molte cose, a Lizzanello. Quella di Anna è la storia di una donna che ha voluto vivere la propria vita senza condizionamenti, ma è anche la storia della famiglia Greco e di Lizzanello, dagli anni ’30 fino agli anni ’50, passando per una guerra mondiale e per le istanze femministe. Ed è la storia di due fratelli inseparabili, destinati ad amare la stessa donna.

La storia di un grande amore e di un delitto»: così l'autrice stessa definisce "Dalla parte di lei". Narratrice e protagonista è Alessandra Corteggiani cherievoca le proprie vicende familiari e personali per raccontare – rigorosamente "dalla parte di lei" – la storia italiana degli anni a cavallo tra fascismo, Resistenza e ricostruzione. Spicca in particolare il personaggio della madre, suicida per amore, di cui la figlia rifiuta di ripetere il destino. Mandata dal padre presso i parenti in un remoto paesino dell'Abruzzo con la speranza che faccia suo il dovere della sottomissione, Alessandra cresce invece sempre più consapevole della "questione femminile" e determinata a ottenere per le donne lo stesso rispetto tributato abitualmente agli uomini. L'evento cruciale nella sua vita è l'innamoramento per Francesco, professore antifascista, che sposerà; ma il loro amore è destinato a una fine tragica... Sullo sfondo della guerra e della lotta partigiana, Alba de Céspedes compone un romanzo stupefacente per la varietà delle situazioni, l'esattezza dei ritratti, la ricchezza dei toni.

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